FAR EAST 22: film terzo giorno
Fuori Concorso
SUNSHINE OF MY LIFE 一路瞳行 (Yat louh tuhng hahng)
Regia di Judy Chu
Interpreti Kara Wai, Hugo Ng, Karena Ng, Angus Yeung, Janis Chan, June Lam, Florence Law, Kwok Tak-chau, Ho Yee-ming / Hong Kong / 96’
Yan Yan è una ragazza di Hong Kong cresciuta da genitori entrambi ciechi. Col passare del tempo la sua presenza diventa sempre più indispensabile per la vita quotidiana dei genitori, che iniziano a dipendere quasi completamente da lei. Tutto questo porta Yan Yan a ribellarsi e nel tentativo di scappare da una realtà che la fa sentire in trappola si trova ad affrontare importanti conflitti con i suoi genitori e soprattutto con sua madre.
Il prodotto affronta le tematiche della famiglia e della crescita adolescenziale in un ambiente dove ci si trova a dover convivere con la disabilità. La regista Judy Chu realizza un’opera quasi autobiografica, prendendo spunto dalla propria esperienza di vita essendo stata cresciuta lei stessa da genitori non vedenti. L’ enfasi con cui viene rappresentata la drammaticità di certe situazioni sullo schermo risulta a tratti esagerata, rendendo la recitazione di alcune sequenze poco credibile. La narrazione procede tramite l’alternarsi di toni drammatici e toni di leggero umorismo. Non si notano particolari messe in risalto né di suoni, né di sfumature cromatiche. Ciò che rende il prodotto interessante è la trattazione della tematica della disabilità che rimane ancora poco presa in considerazione dal cinema mainstream locale. Per quanto riguarda l’aspetto tecnico il film rimane piuttosto piatto e privo di escamotage volti ad arricchire l’efficacia del messaggio, risultando nel complesso mediocre poco degno di nota.