HOMEGROWN di Michael Premo

Stati Uniti

109′

(Settimana Internazionale della Critica)

Homegrown è un documentario che offre uno sguardo sulla controversa politica americana degli ultimi anni, in particolar modo puntando i riflettori su quei gruppi attivisti di destra, che hanno sostenuto fortemente Trump durante la campagna elettorale del 2020, conclusasi con la sua disfatta e il sovversivo attacco a Capitol Hill.

Il regista, Michael Premo, per la realizzazione di questo progetto inizia un’attenta indagine su campo nel 2018, alla ricerca di volti e voci rappresentanti di questi gruppi.

Lo stesso autore in un’intervista sostiene che si è trattato di un lavoro molto lungo, con l’obiettivo di analizzare in maniera oggettiva, e senza apportare alcuna forma di giudizio, ciò che sta dietro questi movimenti di destra e i valori che li guidano nelle loro azioni.

450 ore di girato iniziale sono state condensate in 109 minuti di prodotto finale, fino a trovare i personaggi più emblematici e significativi per narrare il complesso scenario popolare americano e quello di una democrazia messa fortemente in crisi.

Molto curata la sceneggiatura, che valorizza la chiara visione del regista sui fatti narrati. Lo sguardo dello spettatore è accompagnato nella vicenda da raffinate modalità di ripresa, realizzate anche tramite l’utilizzo di lenti specifiche e dispositivi portatili, necessari per poter girare soprattutto le sequenze di grande tumulto.

Ne emerge un racconto onesto e senza filtri, dove la sfrenata ricerca di un senso di appartenenza e il trovare qualcuno da incolpare risultano quasi giustificativi rispetto alle violenze compiute, quasi una (pericolosa) risposta sicura nella quale rifugiarsi.

Raffaella Zoppi