ARGENTINA, 1985 di Santiago Mitre
Con Ricardo Darín, Peter Lanzani, Alejandra Flechner, Norman Briski
Argentina, Usa (140’)
(Venezia ’79)
Una corsa contro il tempo, tra istanze processuali, interrogatori, bombe e minacce di morte: questa è la storia vera che Mitre ci racconta dal punto di vista del pubblico ministero Julio Strassera (Ricardo Darin) e del suo team di giovani avvocati. Si assiste al processo più importante della storia dell’Argentina, che ha portato il popolo a condannare anni di dittatura militare e a rivendicare le migliaia di persone scomparse (i desaparecidos).
Il regista Santiago Mitre, non è nuovo a film che indagano la politica del proprio paese, nel 2011, infatti, a Locarno ha portato El Estudiante, un lungometraggio che, a differenza dell’ultimo realizzato, tratta la crisi di
potere della democrazia e la corruzione dei politici.
La sceneggiatura, curata da Mariano Llinas e dallo stesso Mitre, caratterizza molto bene i personaggi seguendo la storia in ordine cronologico, e tentando in più passaggi la via del tragicomico, sgonfiando al momento giusto momenti ad alta tensione.
L’attenzione di chi guarda difficilmente si perde, anche grazie ad una regia che è precisa e puntuale, ben ritmata e che rende il giusto tributo a questa vicenda.
Il cinema ha e deve avere la capacità di informare, ma soprattutto di formare le nuove generazioni raccontando storie come questa.