HAPPY HOLIDAYS – Scandar Copti

Con Manar Shehab, Wafaa Aoun, Meiray Memoresky, Toufic Daniel

(Palestina, Germania, Francia, Italia, Qatar; 124’)

(Orizzonti)


La storia è quella di una agiata famiglia palestinese di Gerusalemme dei giorni nostri. Mentre la bella Fifi, coinvolta in un incidente, tenta di nascondere ai genitori i segreti che emergono dalla sua cartella sanitaria, suo fratello Rami cerca di convincere la sua compagna ad abortire e la terza sorella sta per sposarsi. Tutto ciò mentre l’impresa del padre di famiglia sta avendo un tracollo, con gravi conseguenze sul tenore di vita, che sua moglie Hanan non riesce ad accettare.

L’intreccio procede per capitoli, ciascuno dei quali si focalizza su una delle vicende descritte, ma contiene anche, marginalmente, tutte le altre. Una scelta narrativa che conduce ad una interessante sovrapposizione di punti di vista, con le stesse scene che vengono riproposte più volte, ma con significative differenze, in più segmenti narrativi.
L’intera vicenda si sviluppa e si complica per effetto delle bugie di ciascun personaggio nei giorni che precedono il matrimonio, mentre affiora un crescente senso di inquietudine.

La fotografia asciutta contribuisce a definire una routine di normalità da cui traspaiono, però, gli elementi problematici di una società patriarcale incapace di superare il tradizionalismo più ottuso; tra le righe, ma sempre incombenti, il condizionamento delle apparenze, il militarismo e la propaganda, una permanente condizione di paura.
Fulminante il finale, con un fermo immagine sulle sirene d’ allarme e su un’ intera popolazione bloccata, simbolicamente immobile.

Fabio Sandroni