MOTION PICTURE: CHOKE
MOTION PICTURE: CHOKE (Soffocamento)
di Nagao Gen
con: Wada Misa, Nishina Takashi, Hiba Daiki
(Giappone, 2023; 109’)
In un futuro distopico, la protagonista vive sola tra i resti di un edificio abbandonato a due piani in una natura incolta. Veste di pelli e la sua giornata è scandita dalla ricerca del cibo e dai viaggi ad un vicino ruscello per lavarsi e prendere l’acqua. Unico passatempo, far risuonare le gocce di pioggia su vecchi fusti vuoti intuendone primordiali ritmi musicali. La sua notte è però funestata da un incubo ricorrente. La vicenda è narrata in bianco e nero, senza dialoghi, con cenni di commento musicale all’inizio, rumori; la protagonista viene seguita dalla macchina da presa mentre vive le sue giornate e affronta incontri con personaggi maschili diversi tra loro, solitari o in un piccolo gruppo. Le relazioni sono complesse, anche l’unica che sembrerebbe amichevole evolve poi diversamente… E verso la fine della narrazione, il regista sottrae prima ogni rumore e suono, poi la luce e la stessa immagine. Sperimentale e inquietante come un’installazione di arte contemporanea, l’opera innesca riflessioni e stati d’animo, a considerazioni sul destino dell’Uomo e delle sue relazioni in questo mondo. Apocalittico e interessante.