EL RAPTO di Daniela Goggi

Con: Rodrigo De La Serna, Julieta Zylberberg, Andrea Garrote, Jorge Marrale, Germán Palacios

(Argentina, Usa)

(95’)

(Orizzonti Extra)

Dopo le elezioni politiche del 1983, in Argentina tornano dall’esilio diversi oppositori politici del
passato regime. Fra questi Julio Levy che intende reintegrarsi nella grande azienda di famiglia.
Quando il fratello maggiore viene rapito da un gruppo non identificato, si mette in moto per cercare
di salvarlo scoprendo diverse zone grige nell’apparato pubblico. Il passaggio fra la dittatura e la
democrazia in Argentina è da tempo oggetto di analisi da parte della cinematografia locale; troppe
ferite ancora aperte e troppe ombre da fugare; non ultime quelle riguardanti frammenti dei vecchi
apparati che hanno continuato ad agire autonomamente. Proprio su questo sfondo si muove il
racconto della regista, qui anche autrice della sceneggiatura con Andrea Garrote, che prende come
spunto il romanzo El salto de papá di Martín Sivak. Le fragilità della nascente democrazia
argentina e le relative speranze di riscatto emergono da un racconto che mette al centro la famiglia e
i rapporti interpersonali all’interno di questa. Il linguaggio è volutamente sobrio, freddi i toni della
fotografia, quasi incolori tranne nella struggente sequenza di chiusura in flashback costruita su un
momento musicale il cui testo, paradossalmente, inneggia alla speranza e all’amicizia. Un film ben
condotto, che lascia l’amaro in bocca e innesca necessarie riflessioni.

Alberto Piastrellini