SPRE NORD (TO THE NORTH) di Mihai Mincan

Con Soliman Cruz, Nikolai Becker, Bartholome Guingona, Emmanuel Sto. Domingo, Olivier Ho Hio Heen, Alexandre Nguyen
Romania, Francia, Grecia, Bulgaria, Repubblica Ceca (122’)
(Orizzonti)

Dimitri è un 24enne rumeno che, negli anni ’90, si imbarca clandestinamente su una nave che trasporta container attraverso l’Atlantico. Viene scoperto dal nostromo filippino Joel che, vista una Bibbia che il ragazzo porta con sé, decide di aiutarlo e nasconderlo al capitano e al suo staff di ufficiali taiwanesi, che guidano il cargo.

Un thriller dai tempi inizialmente rarefatti per permettere ai personaggi di lasciarsi intravvedere tra mille opacità, diviene lentamente uno specchio più ampio dell’animo umano e delle speranze, dei sogni, delle paure e dei valori di popoli appartenenti a culture molto diverse destinati ad entrare in collisione.

Il senso asfissiante di un cupo ed incombente destino è accentuato da inquadrature spesso scure e poco leggibili, strette sui personaggi, e da un sonoro in cui il rumore delle macchine della nave è sfondo continuo e minaccioso.

Mihai Mincan, regista e sceneggiatore, si ispira ad una storia vera e la declina in chiave di noir psicologico verso un finale in cui il ritmo narrativo si intensifica e i vari elementi simbolici disseminati nel racconto (luci, fumo, versetti biblici…) assumono il proprio valore definitivo.
Impegnativo, ma indubbiamente interessante.