Ottobre: mese dell’Affido
All’interno di una settimana ricca di appuntamenti sul tema, si è svolta nella serata di mercoledì 23 ottobre presso il Cinema Italia la proiezione del film “Quel giorno d’estate” (titolo originale “Amanda”) diretto e sceneggiato dal regista francese Mikhaël Hers.
Il film premiato con la “Lanterna magica” dalla giuria Cgs alla 75° Mostra del Cinema di Venezia, è stato proposto dall’associazione per affrontare il tema dell’affido e il complesso percorso che genitori e bambini intraprendono nella formazione di un nuovo nucleo da poter chiamare famiglia.
Nello specifico, la pellicola racconta di una ricostruzione familiare a seguito di un tragico fatto che sconvolge la vita dei protagonisti, i quali si ritrovano ad elaborare il lutto, a rinsaldare legami e costruirne di nuovi. Tutto ciò è descritto delicatamente dal regista attraverso una spiccata cura nei dialoghi e nel sonoro.
La serata è stata presentata e animata dai membri del Cgs Dorico in collaborazione con l’Ufficio Affido del Comune di Ancona alla presenza di operatori e assistenti sociali. Al termine della proiezione partendo dalle suggestioni del pubblico, si è intrapreso un interessante dibattito che ha permesso una lettura approfondita del prodotto e al contempo ha aperto una finestra conoscitiva sull’Affido e sul variegato mondo che coinvolge.
MOTIVAZIONE PREMIO CGS LANTERNA MAGICA CGS a Venezia 2018
“per aver delineato il percorso di accettazione del lutto e di crescita di una bambina e di un giovane adulto senza cadute nella retorica, ponendo soprattutto in luce i momenti nei quali alla progressiva guarigione dell’uno è necessario l’apporto dell’altra.
La sceneggiatura accompagna abilmente la dinamica di interazione e scontro tra i due personaggi fino alla costituzione di un nuovo nucleo familiare, visto come nodo di relazioni basilari e preziosa conquista per la contemporaneità del nostro Occidente frammentato.
Il linguaggio cinematografico rifugge da facili manipolazioni emotive, privilegiando un raffinato ed efficace lavoro di montaggio, che riesce a comunicare allo spettatore la gravità dei drammi affrontati.
Ottima la prova attoriale della giovanissima co-protagonista Isaure Multrier, molto credibile nella sua espressività, che coinvolge ed interroga.”