Domenica 1° settembre: quinta giornata di Mostra (parte II)
Venezia 76
THE LAUNDROMAT
Di Steven Soderbergh
Con: Meryl Streep, Gary Oldman, Antonio Banderas, Jeffrey Wright, Matthias Schoenaerts, James Cromwell, Sharon Stone.
Usa/95’
Il 3 aprile del 2016 il Consorzio Internazionale dei Giornalisti Investigativi ricevette anonimamente un fascicolo riservato digitalizzato che dimostrava come dagli anni ’70 al 2015 capi di governo, politici, privati e funzionari di stato di più di 40 paesi avessero indebitamente nascosto dalle tasse le proprie ricchezze nel paradiso fiscale di Panama. Steven Soderbergh, regista cult di “Sesso, bugie e videotape”; “Erin Brockovich”; “Traffic”; “Intrigo a Berlino”; “Ocean’s Eleven”; “Ocean’s Twelve”, “Ocean’s Thirteen”; “Magic Mike” ed “Effetti collaterali”, con estrema e feroce ironia porta in mostra lo scandalo finanziario più importante di tutti i tempi (e anche, curiosamente, il più rapidamente dimenticato da media e opinione pubblica). Accanto allo sforzo ricostruttivo si sottolinea positivamente come il film abbia anche una chiara valenza sociale di denuncia dal momento che, dopo lo scandalo, certe operazioni non sono diminuite, ed anzi, come narrato, sono continuamente favorite dai “buchi” della legislazione USA. Il film, sin dalla sua apertura mostra un tono ferocemente giocoso affidando al duetto (strepitoso) Oldman-Banderas il doppio ruolo di narratori e protagonisti nelle vesti degli scaltrissimi consulenti Mossack-Fonseca. Montaggio frizzante con numerosi inserti grafici digitali a separare i vari capitoli in cui è suddiviso il film, sceneggiatura divertente, smaliziati piano-sequenza, estetica sfacciatamente pop e commento sonoro allusivo, accanto ad una recitazione più che notevole da parte di tutto il cast (Meryl Streep, grande come sempre), fanno di quest’ultimo l’ennesimo prodotto azzeccato di un regista che ha saputo coniugare intrattenimento, impegno, spettacolarità ed evoluzione del linguaggio cinematografico con grande ironia.
Fuori concorso – Proiezioni speciali
THE NEW POPE
Di Paolo Sorrentino
Con: Jude Law, John Malkovich, Silvio Orlando, Cécile de France, Javier Cámara, Ludivine Sagnier.
Italia, Francia, Spagna/120’
Prima visione, fra le proiezioni speciali, dell’episodio n. 2 e n.7 della nuova serie THE NEW POPE, seguito della precedente “The Young Pope” creata e diretta da Paolo Sorrentino. La grande produzione internazionale italo-franco-spagnola finanziata da Sky, HBO e Canal + con un cast di tutto rispetto a cui si va ad aggiungere ora il prestigioso nome di John Malkovich emerge chiaramente dalla grandeur dell’impianto scenico, dei costumi e delle soluzione tecniche che impreziosiscono la visione del prodotto. Ad osservare i due episodi proiettati (introdotti da un breve riassunto della serie precedente) si nota subito la mano felice di Paolo Sorrentino (“Il divo”, “La grande bellezza”, “Youth – La giovinezza”) nel gestire inquadrature fascinose ed eleganti movimenti di macchina associati ad un’estetica estremamente espressiva e significativa delle luci. Senza contare i seducenti inserti coreografici o le scene di evidente impianto teatrale. In questo caso, tuttavia, è evidente come la forma, di pur notevole qualità, sorpassi il contenuto.