Quinto film in concorso
Oggi alle ore 10:00 abbiamo assistito in “Sala Truffaut” alla proiezione del film inglese “Blinded by the light” della regista Gurinder Chadha. La pellicola è un adattamento cinematografico delle memorie “Greetings from Bury Park” di Sarfraz Manzoor, libro basato sulla vita del giornalista del The Guardian Manzoor e la sua ossessione adolescenziale per Bruce Springsteen.
La musica di “the Boss” diviene per il protagonista percorso di affrancamento dai vincoli e dal razzismo dell’epoca Thatcher. Sottotraccia una critica alla contemporaneità in salsa Bollywood mixata con Ken Loach.
Ecco la nostra scheda film.
È la storia di Javed, un sedicenne Britannico di fine anni ’80 in epoca Thatcher, discriminato dai coetanei per le sue origini Pakistane, residente a Luton, città che detesta ed in cui si stanno vivendo le tensioni di stampo razzista tipiche di quel periodo, con la sua famiglia
Che, appassionato di scrittura, sogna di diventare uno scrittore professionista; viene ostacolato dal padre tradizionalista e dalla situazione economica precaria. Sostenuto dall’insegnante di letteratura e da una compagna di scuola di cui si innamorerà; grazie alla conoscenza dei testi di Bruce Springsteen che interagiscono interamente nella narrazione, come in un musical, trova la sicurezza di proporsi.
Alla fine, riesce a far convivere le sue origini con le aspirazioni, facendosi comprendere anche dal padre tradizionalista, riconoscendo anche quello che la città natale gli ha dato.